Le ferite provocate da un evento traumatico come un attentato terroristico non sono solo quelle delle vittime. Il clima di sfiducia e di sospetto che si crea logora e rompe i legami e alimenta sentimenti che il più delle volte non aiutano a comprendere il problema ma sono volti ad eliminarlo.
Si crea quindi un tabù, un segreto che produce un’errata conoscenza del fenomeno, che non contribuisce ad affrontarlo.
Il terrorismo di matrice islamica – come quello di al Qaida e Isis – è un fenomeno complesso, di cui bisogna parlare per trovare gli strumenti che possano aiutare a capirlo e fronteggiarlo. Strumenti necessari alle nuove generazioni e in particolar modo agli adolescenti – che sono continuamente alla ricerca di capire chi sono – ma anche ai genitori e agli educatori che si trovano di fronte al difficile compito di spiegare il significato di ciò che accade.
Se il male viene negato, non può essere combattuto.
Proprio per questo motivo giovedì 12 aprile 2018 alle 19.30 presso i locali della Pecora Elettrica, che gentilmente ci ospita, insieme ad Andrea Martire abbiamo invitato Cecilia Tosi, giornalista Rai specializzata in geopolitica, collaboratrice di Limes e autrice del Libro “Il terrorismo spiegato ai ragazzi“. L’obiettivo è quello di comprendere da dove vengono e cosa vogliono i terroristi che hanno colpito Bruxelles e Parigi, chi sono e perché hanno deciso di combattere, cos’è il califfato e perché è stato creato, che differenza c’è tra lo Stato islamico e Al Qaida. Per arricchire l’approfondimento guarderemo anche l’aspetto politico con Valerio Mazzoni, analyst de Il Caffè Geopolitico.
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