Spesso la parola depressione viene abusata, a volte la tristezza viene trasformata in depressione oppure questa parola non viene pronunciata e quindi il malessere non viene riconosciuto.
E’ di questi giorni la scoperta che una possibile origine della malattia di Alzheimer va ricercata in un’area del cervello deputata a regolare l’umore. Come ben descritto dalla ricerca quando vengono a mancare i neuroni (che producono la dopamina) in quest’area del cervello, vi è un malfunzionamento dell’ippocampo che tramite un complesso effetto “domino” produce un deterioramento cognitivo.
Questi risultati non fanno altro che mostrare, a pochi giorni dalla giornata internazionale della salute, l’importanza degli aspetti emotivi e di quanto questi influenzino addirittura la struttura cognitiva e intellettiva della nostra mente.
L’organizzazione mondiale della sanità, nella giornata internazionale della salute, ha deciso di dedicare questa occorrenza alla depressione che secondo alcuni studi è un fenomeno in aumento.
A rendere più complicato il fenomeno vi è anche la difficoltà di riconoscere la depressione.
Come riconoscere la depressione?
Alcuni segnali chiari della depressione sono:
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il basso tono dell’umore,
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la mancanza di iniziativa ed energia,
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il senso di disperazione
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l’incapacità di affrontare le difficoltà quotidiane
Fondamentale è una corretta diagnosi dalla quale può scaturire l’intervento migliore per quella persona con quel determinato problema in quel momento esatto della sua vita. Le cause della depressione sono molteplici, alcune sono organiche ma diverse ricerche hanno dimostrato chiaramente che i geni da soli forniscono solo una parte della spiegazione.
Come intervenire ?
Ci sono diverse cure per la depressione, tra queste troviamo le cure farmacologiche e la psicoterapia.
Ci sono tanti tipi di psicoterapia, diverse ricerche hanno messo in luce quanto non vi è un approccio che funziona di più rispetto ad un altro approccio ma esiste l’approccio migliore per quella persona con quel determinato problema in quel determinato momento della sua vita. Sarà il professionista ad individuare il giusto approccio. Un altro fattore importante è la relazione che si instaura tra la persona e lo psicoterapeuta: diversi studi infatti hanno sottolineato quanto un fattore prognostico della buona riuscita di una terapia è l’alleanza terapeutica: più questa è buona più la possibilità di risultati positivi cresce.
Presso “Al Centro” é possibile trovare diversi professionisti con approcci differenti ai quali è possibile chiedere una consulenza per approfondire un eventuale disagio o situazione di difficoltà che si sta vivendo o che sta vivendo un proprio familiare. La psicoterapia viene offerta a tariffe sostenibili per evitare di rinunciare a prendersi cura di sé e della propria salute a causa di problemi economici.
Per maggiori informazioni contattare il 3334589893 o scrivere una mail a info@alcentroroma.it