Iolanda Frangella – Nutrizionista
A Natale, tra pasti abbondanti, prelibatezze fatte in casa, condimenti generosi e incontri tra famiglia e amici, pare proprio che la dieta vada in vacanza. Al giorno d’oggi le occasioni per organizzare banchetti e mettere da parte la dieta non sono però così rare durante il resto dell’anno e nel periodo natalizio possono durare addirittura un mese.
Come regolarsi allora? Rinunciare e vivere le occasioni con apprensione perché si è a dieta?
Dico spesso ai miei pazienti che il giorno di festa deve essere tale e che imparare ad alimentarsi correttamente permette di gestire al meglio anche il rapporto con le tavole imbandite a festa. Se una persona mangia bene durante l’anno, fa del movimento e ha un buon rapporto con il cibo riuscirà a gestire i banchetti da tradizione senza “abbuffate” che comportino poi la restrizione o il digiuno, per porre rimedio. Non si ingrassa per una fetta di panettone in più, un primo e un secondo più conditi, il periodo di tempo di cui stiamo parlando è fortunatamente limitato.
L’aumento di peso non è mai dovuto al solo Natale, Pasqua o Ferragosto che sia, ma è per lo più causato da scorrette abitudini alimentari, dall’assunzione di cibi carichi in grassi, zuccheri e calorie per settimane, mesi e anni.
Se state seguendo un percorso di dimagrimento, l’obiettivo a Gennaio, di ritorno dalle feste, sarà aver mantenuto il peso: non che perdere qualche kg sia impossibile, ma può essere difficile e in alcuni casi frustrante. Inutile stare sempre lì a pesarsi poiché la ritenzione idrica causata dai piccoli sgarri potrebbe dare un aumento sulla bilancia. Come dico sempre: la bilancia non dice tutta la verità!
Niente panico e vediamo insieme alcuni consigli utili:
- Non puntate al rimedio miracoloso: tonificanti, super-drenanti, giornate intere ad acqua, zenzero e limone (ricchi di proprietà si, ma da usare con intelligenza).
- Evitate di fare grandi bis, tenendo d’occhio le porzioni poiché si sa che le portate a tavola non saranno proprio una o due.
- Stabilite delle priorità in fatto di gola: se sapete di non poter fare a meno di un piatto cucinato da vostra zia o di una porzione di dolce tradizionale in più, allora è forse il caso di rinunciare a qualcosa che avete modo di mangiare più frequentemente, come aperitivi e dolcetti comuni.
- Limitate il consumo di frutta candita e frutta secca ai giorni di festa, evitando di mangiucchiarla negli altri giorni.
- Non adottate regimi drastici, digiuni nel pre e post- festa. Piuttosto può essere utile consumare verdure con maggiore effetto saziante e drenante (finocchi, ravanelli, carote, puntarelle, spinaci…) per non sovraccaricare ulteriormente la ritenzione di liquidi tipica dei giorni di festa e la fermentazione intestinale responsabile di pancia gonfia.
- Nel periodo di festa (attenzione, non ho detto nei giorni veri e propri di festa) preferite cereali, meglio se integrali, come riso, farro, orzo, miglio. Utilizzate meno sale o burro per condire le vostre pietanze e prediligete spezie, odori e limone.
- Approfittatene per fare delle lunghe passeggiate per aiutare la digestione dei ricchi pasti e mantenervi attivi senza cedere alla pigrizia.
Non esistono cibi vietati durante le occasioni, concedetevi quindi ciò che più vi piace con serenità: il Natale è anche tradizione, condivisione, è quel pezzetto di croccante assaporato in quell’ambiente, con quelle persone tra chiacchiere e calore.
Ogni caso, di certo, è a se stante e molto dipende dal proprio rapporto con il cibo. Se state già seguendo un percorso, regalatevi qualche strappo natalizio, e se così non fosse e state rimandando l’inizio, godetevi ormai i giorni di festa e con consapevolezza inizierete a prendervi cura di voi stessi con l’arrivo del nuovo anno.